Gorges du VerdonGorges du Verdon plus grand canyon d'Europe
©Gorges du Verdon plus grand canyon d'Europe |Loïc Lagarde
Da scoprire

Le gole del Verdon in macchina

Vuoi visitare il più grande canyon d’Europa? In un giorno, è possibile! In macchina, in moto o in campeggio, potrete scoprire le Gole del Verdon dalla riva destra (la più bella^^) e dalla riva sinistra.

Parti all’avventura

La scoperta delle Gole in macchina ti permetterà di scoprire i grandiosi paesaggi dall’alto delle falesie. Nessuna strada porta al fondo del canyon. Due rive costeggiano il canyon: la riva destra, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, a nord del Verdon, e la riva sinistra, nel dipartimento del Var, a sud del Verdon.
Qui ti proponiamo di scoprire il giro completo del canyon. Per dare il giusto valore ad ogni tappa, dedica un’intera giornata a questo itinerario, lungo circa 100km.

Da sapere

Le strade sono sinuose e particolarmente tortuose… La visita alle Gole resta comunque accessibile ad ogni tipo di veicolo. Il limite è di 4.30 m di altezza (3.6 m sui lati dei tunnel della strada delle Creste) e di 12 m di lunghezza… Per i veicoli più ingombranti, è tuttavia necessario saper guidare nelle strade di montagna.

La riva destra

Da Castellane a Moustiers-Sainte-Marie

Il Point Sublime

Partendo da Castellane, procedi in direzione Rougon e avviati sulla strada provinciale RD 952. Costeggi quindi il Verdon per 12 km fino al Pont de Soleils. Arrivato a questa intersezione, prosegui sulla riva destra del Verdon in direzione La Palud-sur-Verdon.

Qualche chilometro più in là sei arrivato alla prima tappa, il Point Sublime! Il nome è decisamente appropriato, preparati a riempirti gli occhi…

Il Point Sublime è il primo punto di vista sul canyon e una deviazione da non perdere.

Dal belvedere, vero e proprio balcone sul fianco della falesia, ti si apre davanti l’impressionante faglia del Verdon a livello del corridoio Samson. Ci si sente minuscoli davanti alle immense falesie con l’acqua smeraldo del Verdon che scorrere ai loro piedi . Ti sentirai insieme preso e calmo, senza alcuna voglia di staccarti e tornare verso il parcheggio, anche se lo spettacolo è appena iniziato…

La strada delle Creste

Intorno alla Palud-sur-Verdon, il percorso della strada delle Creste è davvero imperdibile. (Se non hai fatto la strada delle Creste, devi assolutamente tornare!). Lungo 23 km, questo itinerario turistico ti dà accesso a diversi belvedere, tutti affacciati sulla cima delle falesie più alte delle Gole, con delle viste da togliere il fiato. La voglia di volare dà le virtigini… un sentimento di libertà e di pienezza!

Finisci la strada delle Creste nel centro del paese della Palud-sur-Verdon, nel cuore delle Gole del Verdon. Paese ideale per gli amanti della natura, le stradine strette e autentiche meritano che ti fermi per riprenderti dalle emozioni.

Dopo questa salita, riprendi la strada provinciale RD 952 in direzione di Moustiers-Sainte-Marie e tieniti pronto: il seguito del viaggio promette altre belle sorprese!

LA NOSTRA PROPOSTA: Verdon e-bike offre il noleggio di bici con pedalata assistita per scoprire l’ansa della strada delle Creste. Il 100% dei clienti che hanno provato l’attività la consiglia, e ci uniamo anche noi! Un altro approccio, molto più dolce di questo mitico itinerario, strettamente connesso alla magia dei luoghi!

IL NOSTRO CONSIGLIO:  Può essere complicato parcheggiare sui diversi belvederi vista la frequentazione del posto. Scegli fasce orarie in cui l’affluenza è più bassa: idealmente la mattina prima delle 10 e la sera dopo le 17. La luce è splendida e riflette sulle falesie che vengono illuminate. Le foto saranno spettacolari. Inoltre, queste fasce orarie sono momenti ideali per scorgere il volo e l’atterraggio degli avvoltoi.

 

Una parte della strada delle Creste è a senso unco. Se desideri fare una visita integrale (e noi lo consigliamo caldamente!), bisogna prendere la D23 a livello dell’albergo delle Creste, circa 1km prima del paese della Palud sur Verdon venendo da Castellane. Attenzione, dall’ultimo venerdì di novembre all’ultimo venerdì di marzo, solo una parte della strada delle Creste è accessibile.

Il Lago di Sainte-Croix

e il Pont de Galetas

Dopo aver curvato nei numerosi tornanti che serpeggiano il Col d’Ayen e la Colle de l’Olivier, il canyon si addolcisce e il contorno delle falesie si fa delicato. Le imbarcazioni in basso lasciano presagire l’arrivo sul mitico lago di Sainte-Croix.

Alla svolta di un ennesimo tornante, il tuo sguardo è catturato da quest’immensa distesa smeraldo che si staglia sotto la strada. Sei arrivato, il lago più grande del Verdon è ai tuoi piedi! Nonostante le poche aree di sosta sul ciglio della strada, è davvero difficile non farsi tentare da una fermata al volo per immortalare questa vista…

Poi riprendi la discesa progressiva attraverso i pini domestici, simbolo dell’atmosfera provenzale e mediterranea in cui ti trovi…

IL NOSTRO CONSIGLIO: Qualche chilometro più in là, il villaggio di Moustiers-Sainte-Marie, uno dei più belli di tutta la Francia, appare rannicchiato ai piedi delle falesie, sotto la protezione della sua famosa stella. Sosta imperdibile lungo il percorso, questa pittoresca cittadina ti impressionerà con il patrimonio notevole e le facciate colorate. Il villaggio si visita a piedi… è un momento perfetto, hai sicuramente bisogno di lasciare un attimo la macchina per andare a sgranchirti le gambe!

Una volta terminata la visita, è tempo di rimettersi dietro al volante per partire in direzione del lago di Sainte-Croix, a 4km.

Eccoti sul Pont de Galetas, sicuramente il posto più famoso e fotografato delle Gole del Verdon! Imposta la macchina fotografica in modalità panorama, non saprai più da che parte guardare…

Il ponte, situato tra i villaggi di Moustiers-Sainte-Marie e Aiguines è anche l’unione dei dipartimenti delle Alpi dell’Alta Provenza e del Varo. Regala uno scenario da cartolina, con la vista sulla fine del canyon da un lato e il lago di Sainte-Croix dall’altro. Catturati dai colori del Verdon, quasi irreali, e dai pedalò e dalle canoe “che si immergono nelle Gole, tanti visitatori non riescono ad andarsene e continuare il viaggio… e come li capiamo!

Eccoti giunto a metà percorso… il ritorno dalla riva sinistra regala ancora altri bei momenti.

La Riva Sinistra

Da Aiguines a Trigance

La riva sinistra, a sud del gran canyon, è più selvaggia e le fermate più aleatorie e anarchiche rispetto a quelle della sua vicina sulla riva destra. Le viste sono nuovamente notevoli e i belvederi particolarmente insoliti e meritano che continui il viaggio in uno dei posti più belli di tutta la Francia!

Il Col d’Illoire e la Corniche Sublime

A strapiombo sul lago di Sainte-Croix, il villaggio di Aiguines regala un panorama stupendo con l’altopiano di Valensole e i campi lavanda che si stagliano sullo sfondo. Il museo della tornitura del legno è imperdibile per immergersi nella storia dello sfruttamento del bosso nelle Gole del Verdon, una delle attività principali del luogo, ben prima dell’arrivo dei numerosi vacanzieri.

Comincia subito a salire in direzione del Col d’Illoire. A 967 m di altezza, il belvedere recentemente sistemato come un balcone a strapiombo sul canyon, ti dà l’impressione di dominare il mondo, sospeso sul Verdon.

Il nostro consiglio: Allontanati un po’ e guarda il belvedere, potrai così ammirare insieme le Gole e il lago di Sainte-Croix… Foto ricordo garantite!

Il Pont de l’Artuby

Riprendendo la strada, costeggerai il campo militare di Canjeurs, il più grande campo di addestramento in Europa dell’esercito. Come immaginerai, è strettamente vietato l’accesso al campo, ma non è lì che dobbiamo andare!

Un po’ più in là si affaccia il famoso “albergo dei cavalieri”. Un alloggio notevole sospeso sulla cima delle falesie, ma soprattutto la partenza della famosa escursione dell’Imbut. Il tragitto prosegue fino al punto culminante della Corniche Sublime, rappresentata dai tunnel del Fayet.

Qualche chilometro più in là, il Verdon si allontana e il tuo itinerario ti porterà al Ponte de l’Artuby, a strapiombo sull’omonimo fiume. Questo affluente del Verdon è spesso asciutto a causa di perdite sotterranee. Lungo 100m e alto 180m, il ponte è un luogo rinomato per gli appassionati di salto con l’elastico… emozioni garantite! Prenditi il tempo di fermarti e passeggiare su quest’opera impressionante… vertigini e gambe molli assicurate, anche per i più temerari!

I balcons de la Mescla

Sempre salendo il filo del Verdon, i balconi della Mescla sono un’altra sosta imperdibile per approfittare della diversità dei paesaggi che propongono le Gole del Verdon. In occitano, “Mescla” significa miscuglio. Qui le acque del Verdon si mischiano a quelle del suo affluente Artuby.

Il Verdon ha un tragitto abbastanza lineare sull’insieme delle Gole, invece il fiume disegna qui un’ansa di 180° intorno a una stretta cresta rocciosa. Il sorriso formato dal Verdon si legge anche sul tuo viso, e come ti capiamo… Come riuscire a resistere a questo spettacolo unico?

Siamo arrivati alla fine del percorso. Per riprenderti da tutte queste emozioni, ti proponiamo un’ultima sosta al villaggio medievale di Trigance. Villaggio appollaiato come un nido d’aquila ai piedi dell’imponente castello feudale, Trigance è riuscita a conservare il suo fascino e la sua autenticità nel corso del tempo. La vista dal villaggio sulla piana è splendida e la quiete dei luoghi ti invita a rilassarti su una delle terrazze della città… Per i più golosi, la frazione di Soleils, pochi chilometri più avanti sulla D955 in direzione di Castellane, ospita una biscotteria artigianale la cui fama oltrepassa i confini del Verdon.

Vedere il mondo con i propri occhi è mille volte meglio di qualunque sogno!

Ray Bradbury
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