Al riparo dalle mura delle fortificazioni della città e lungo il fiume Var, numerose mostre testimoniano le tradizioni, i costumi e la storia della gente di Entrevalais.
Durante il periodo medievale, l’attuale città fortificata di Entrevaux costituiva una sorta di “città castrale” situata in un meandro del Var, che forniva un eccellente trinceramento naturale. È dominata dall’alto dal castello, ma senza comunicazione diretta con esso. Tuttavia, questo insediamento non è né l’unico né il più antico conosciuto sul sito, che è suddiviso in tre entità toponomastiche e topografiche interdipendenti e più o meno intrecciate.
In origine Entrevaux era una civitate nell’Alto Medioevo, sede di una diocesi, nota come Glandèves, ma il cui prestigio decadde chiaramente nel Basso Medioevo. Il sito della chiesa cattedrale e della casa diocesana era allora distinto dalla città murata, che si trovava qualche centinaio di metri più a valle, nella piana del Var, in una località chiamata La Seds.
Attraverserete numerosi passaggi a volta lungo l’antico camminamento che un tempo collegava la Porte de France alla Porte d’Italie.
Grazie a numerose esposizioni, questa passeggiata testimonia anche le tradizioni, i costumi e la storia degli Entrevalais, abitanti, artisti o addirittura soldati che hanno vissuto o attraversato le mura della Cité.
La visita si concluderà con la visita a uno dei due bastioni creati da Vauban. Ogni anno vi viene allestita una mostra prestata dall’Ecomusée Roudoule en Terre Gavotte. Vengono presentati diversi temi, tra cui la storia, gli stili di vita e le tradizioni degli abitanti delle nostre valli.
Passeggiata fotografica di un Entrevalais 1900-1937
Percorrendo il Chemin de Ronde, scoprirete la vita degli Entrevalais e i paesaggi della valle del Var all’inizio del XX secolo, immortalati con emozione dal fotografo dilettante e ispirato Désiré Sic.
L’uomo è nato il 29 giugno 1883. Da giovane ha scoperto la fotografia e vi ha dedicato gran parte della sua vita, realizzando una grande varietà di immagini che vanno dai paesaggi ai ritratti, dai reportage cerimoniali alla fotografia d’arte.
Più di un centinaio di fotografie scelte tra diverse migliaia di lastre di vetro, depositate dai suoi discendenti negli Archives Départementales des Alpes de Haute-Provence, evocano il suo profondo attaccamento al suo villaggio e ai suoi abitanti.
La sua lunga carriera militare iniziò a Nizza nel 1909 e terminò nel 1934 in Marocco. Tornò quindi nella sua città natale per un ritiro attivo, prima di morire il 29 settembre 1972.
Dal 04/04 al 05/11.
Adulto 3 €
Bambino 2 €